Gli ultrasuoni sono delle onde meccaniche.
A differenza dei fenomeni acustici propriamente detti, le frequenze che caratterizzano gli ultrasuoni sono superiori a quelle mediamente udibili da un orecchio umano.
E’ una terapia strumentale che utilizza, a scopo curativo, vibrazioni acustiche non udibili ad alta frequenza (superiori a 20 kHz) prodotte da un generatore di vibrazioni elettriche.
Il passaggio del fascio ultrasonico dalla testina ultrasuoni ai vari tessuti biologici e indolore e determina variazioni di pressione che comportano, a seconda della modalita’, del dosaggio e della durata dell’applicazione, effetti meccanici, termici, fisico-chimici ed antalgici.Questi effetti provocano a livello tessutale un aumento della microcircolazione, della temperatura, una stimolazione chimica locale e una disgregazione dei legami cellulari delle strutture raggiunte.

Le modalità di applicazione possono essere pulsante, continua, a testina mobile o ad immersione, sfruttando le caratteristiche conduttrici dell’acqua. L’aumento di temperatura, la microiperemia e le micro vibrazioni locali aiutano a disgregare i depositi di calcio a livello tendineo, legamentoso e osseo.
Gli effetti sopra descritti, sono efficaci nel recupero di una corretta elasticità cutanea e nell’evitare aderenze che limitino lo scorrimento dei tessuti a seguito di ferite o interventi chirurgici.

L’utilizzo degli ultrasuoni abbinati ad esercizi di stretching diminuisce la formazione di tessuto fibroso a livello muscolare. Di conseguenza avremo maggiore elasticità e minor rischio di ricadute.

Indicazioni terapeutiche

  • Calcificazioni
  • Aderenze e cicatrici
  • Strappi e stiramenti
  • Epicondilite
  • Tendinite achillea-rotulea-capo lungo bicipite brachiale
  • Fascite plantare
  • Condropatie
  • Artrosi
  • Edema-Ematoma
  • Contratture
  • Distorsioni
  • Borsiti
  • Morbo di sudek

 Effetti

Effetti meccanici:

l’azione meccanica è dovuta al movimento delle particelle dei tessuti attraversati dall’onda ultrasonica. Le variazioni di pressione che si producono sono in grado di determinare un movimento dei liquidi in presenza di disomogeneità (microcorrenti),un aumento della permeabilità di membrana e la scompaginazione dei tessuti per separazione delle fibre collagene.

 Effetti termici:

l’effetto termico dipende essenzialmente da due fattori: le caratteristiche di assorbimento del mezzo biologico e la riflessione dell’energia a livello dell’interfaccia tra tessuti a differente impedenza acustica. Il passaggio di ultrasuoni attraverso i tessuti “molli” crea un innalzamento della temperatura per: – assorbimento legato alla viscosità, – assorbimento dovuto alla conduttività termica e –assorbimento chimico.

 Effetti chimici:

l’azione chimica con modificazione del ph locale e della permeabilità delle membrane cellulari e con cambiamenti molecolari è provocata dalle notevoli forze di accelerazione alle quali le particelle dei tessuti sono sottoposte al passaggio dell’onda ultrasonica. Effetti di cavitazione: la cavitazione è la capacità degli ultrasuoni di generare in un fluido piccole bolle del gas disciolto con successivo aumento di dimensione e possibile esplosione delle bolle. Da un punto di vista istologico il risultato è una distruzione cellulare irregolare con emorragia di tipo petecchiale. A dosaggi terapeutici le reazioni distruttive come l’emolisi si verificherebbero solo in presenza di bassa concentrazione cellulare e bassa viscosità del mezzo, come a livello dell’occhio e dell’utero.

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